sabato 8 novembre 2008

Il nostro non coraggio di cambiare


Non sono mai stata filo-americana, ma in questo periodo invidio il popolo statunitense.
Intanto perchè hanno avuto il coraggio di cambiare.
Non so se Barack Obama sarà un buon Presidente, non posso saperlo, ma ciò che è certo è che la popolazione ha provato a cambiare.
Tutto questo in Italia non succede: al momento siamo un popolo assopito, ci accontentiamo di ciò che abbiamo e pensiamo di non meritare di meglio.
Non so fino a che punto la classe politica sia la rappresentazione di ciò che è la società.
Un alta carica ad un quarantasettenne in Italia non sarebbe possibile semplicemente perchè non c'è spazio per questa categoria di politici.
Berlusconi ha 72 anni, Veltroni 53...quindi il Presidente del Consiglio e il capo dell'opposizione hanno una media di 62 anni e mezzo e non consideriamo il Presidente della Camera, quello del Senato e quello della Repubblica.
Come potranno mai, queste persone, comprendere noi giovani che siamo il Futuro?
Apparteniamo a generazioni diverse, non c'è punto di contatto tra noi e loro e quindi non c'è contattato tra il Presente (loro) e il Futuro (in teoria noi).
E che dire di un Presidente del Consiglio che le uniche cose che sa dire a proposito del neo eletto Obama sono che è giovane, bello e abbronzato e che lui lo aiuterà con la sua esperienza?
Ma davvero pensa che Obama ha bisogno di lui per portare avanti la Nazione più potente del mondo?
E dice tutto questo ad un incontro ufficiale con il Presidente russo Medvedev epoi non osa smentire, anzi rincara la dose colpevolizzando la sinistra italiana!!!
Ma che c'entra? Era un incontro pubblico, di Stato e la notizia ha fatto il giro del mondo in pochissimi minuti.
Io mi vergogno seriamente di qeuste sue affermazioni per non parlare del fatto che, sempre durante quell'incontro, ha anche dato ragione alla Russia rirguardo gli ultimi attacchi alla Georgia.
Questa persona dovrebbe solo tacere, accettare la senilità, stare con i nipotini e tacere.
Abbiamo pochissima credibilità a livello mondiale, eppure, in linea teorica, l'Italia dovrebbe essere uno degli Stati più importanti.
Io sono stanca.
E volete darmi torto se invidio l'America che ha avuto il coraggio di cambiare?

4 commenti:

  1. Tu sai che io odio fondamentalmente l'America con tutte le mie forze ma in questo momento mi trovo a pensarla come te! Li invidio. Sono certo che questo presidente farà del bene mentre i nostri governanti faranno come sempre del bene ai loro portafogli, già gonfi da passati mangia mangia.

    RispondiElimina
  2. Mi allineo ragazzi, la penso come voi... e per una volta una lezione di democrazia ce la danno davvero! Attendo export in Italia ;)

    RispondiElimina
  3. Purtroppo non credo che noi italiani siamo pronti per una scelta decisiva anche perchè, quale scelta dovremmo fare?

    Qualche sera fa, assieme ad un gruppo, riflettevo su un fatto: otto anni Obama chiese al suo partito di partecipare alle primarie, ma non lo accettarono poichè allora non aveva voce in capitolo.
    Negli ultimi quattro anni è diventato senatore, ha partecipato alle primarie ed è diventato Presidente degli U.S.A., decisamente il più influente del mondo!

    E noi? Quali politici potevamo votare nel 2000?
    C'è bisogno che vi faccia qualche nome?
    No, vero?

    RispondiElimina
  4. No, non c'è mica bisogno di fare nomi... la visione è catastrofica...

    RispondiElimina